La confessione.
Cosa è il peccato.
La fede è dire di si, a Dio.
Come quando dici a un amico, “Si, sono tuo amico”. Dopo ci stai insieme, ci parli, lo vedi sempre. Così con Dio. Ci stai insieme sempre, gli parli, gli dici quello che senti. Quello che pensi. Gli vuoi bene.
Ecco, il peccato è un’offesa che gli fai, un tradimento.
Peccato veniale. È quando l’offesa è piccola e non rompe il rapporto. Rimani amico. È come una ferita piccola a un dito. Non fa tanto male, e guarisce.
Peccato mortale. È quando l’offesa è grande. Si chiama mortale, perché fa morire l’amicizia. Fa morire il rapporto. Lo rompe, lo spezza. E fa morire la tua anima. È come una coltellata al cuore. Lo divide, lo spacca, lo spezza. E taglia anche il legame con Dio. Non sei più unito a lui. Non sei più, con lui.
Non è Dio che è andato via. Sei tu che sei andato via da lui. Non è Dio che ti rifiuta. Sei tu che hai rifiutato lui. Tradito lui, con il tuo peccato. Cancellato lui, dalla tua vita.
Quale è il peccato.
Dio ha fatto un’alleanza con il suo popolo, e anche con te. Un patto. Come un patto di amicizia. Che ha 10 parole importanti dentro. Se non le vivi, se non le vuoi, se non le fai, il patto si rompe. L’amicizia si rompe. E l’amico non è più amico. E Dio non è più tuo Dio. Le 10 parole sono il Decalogo, i dieci Comandamenti. Il peccato è non rispettare Dio, e la sua parola. È non rispettare i patti. Ed è la rottura del patto. (Vedi Comandamenti).
Le leggi di Dio sono scritte nel cuore da sempre. Sono le leggi del cuore. E ti fanno stare bene il cuore.
Poi Gesù, il Figlio di Dio, ti ha dato il nuovo comandamento. “Ama Dio con tutto il cuore e il prossimo come te stesso”. L’amore conta. La mancanza di amore, il rifiuto dell’amore di Dio e dei fratelli, fa male. Il male che esce dal tuo cuore offende. Dio, i fratelli, e te stesso. (Vedi Comandamenti).
Peccato mortale. Se ci sono tutti e tre:
- Materia grave. Offesa grave. Contro Dio, e contro il prossimo. Contro i Comandamenti di Dio.
- Piena avvertenza. Sei in grado di capire. Sei in grado di ragionare. Ti rendi conto. Hai coscienza di quello che fai. Lo sai.
- Deliberato consenso. Hai la capacità di scegliere. Sei in grado di decidere. Puoi decidere. Lo vuoi.
Peccato veniale. Se c’è uno di questi due:
- Materia non grave. Offesa piccola.
- Non c’è piena avvertenza e deliberato consenso. Non avevi la capacità di renderti conto. Non eri cosciente. Non avevi la possibilità, e la capacità di decidere.
Sacramento della confessione.
Pentimento.
Se il rapporto con Dio si è rotto. Non bastano le scuse, non bastano le parole. È il cuore che conta. Come per l’amicizia.
- Se il tuo cuore è finto, se la scusa è finta, anche il rapporto diventa finto. E non torni amico.
- Se il tuo cuore è falso. Se ti interessa altro. Se vuoi altro. Non vuoi lui. E non torni amico.
- Se il tuo cuore è vuoto. Se non gli vuoi bene. Se non ti importa niente di lui. Se non c’è niente dentro, per lui. Non ci sei tu, e non c’è lui. E non torni amico.
Conversione.
- Se l’offesa che gli hai fatto, non ti ha ferito. Se non ti fa male. Se non senti dolore. Non sei pentito.
- Se il buco che hai scavato e dove sei caduto, lo hai lasciato lì, aperto, coperto, nascosto. E non lo hai riempito. Non sei cambiato. E non sei pentito.
- Se ti sei puntato. Se continui come prima e più di prima. A fare la cosa sbagliata. E non torni indietro. Se non hai girato. Non sei cambiato. E non sei pentito.
Riconciliazione.
La Confessione si chiama anche Riconciliazione, perché è fare pace. Tornare amici.Tornare insieme.
Dio Padre ti ha sempre voluto bene. Non ti ha lasciato mai. Ti ha sempre aspettato nella sua casa. È stato sempre alla finestra, per vederti arrivare da lontano. Ora ti vede e ti viene incontro. Ti apre il suo cuore, ti apre le sue braccia. Sei suo figlio, e sei tornato. Ti aveva perso, e ti ha ritrovato.
Confessione.
È inginocchiarti davanti a lui, è ammettere la tua colpa. È mettere il tuo cuore ferito dal peccato, nel cuore di Dio. Nelle mani di Dio. Tra le braccia di Dio. È lasciarti abbracciare da Dio. È abbracciare Dio. Ecco, la misericordia è il cuore di Dio, sono le braccia di Dio.
Assoluzione.
Ecco le mani consacrate del sacerdote, fanno scendere lo Spirito Santo. È lo Spirito di Dio, che viene e ti porta Gesù. Gesù ti lava la macchia del peccato. Ti libera, ti ripara, ti guarisce dal peccato, e da tutte le ferite che ti ha causato. A te e agli altri. E sei salvato. E sei guarito.
Penitenza.
Lo Spirito Santo, come un pittore, fa diventare quella macchia una figura nuova, una cosa nuova che prima non c’era. Un’opera d’arte. E ti fa diventare nuovo, e capace di riparare. Anche con la preghiera. Può arrivare lontano. Può arrivare dappertutto. Può tutto.
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