Bambino 2 -5
l‘Io si è formato e il bambino comincia ad apprendere. È fondamentale parlargli di Dio per farglielo conoscere da subito, perché è il Padre originario che lo ha creato. Il bambino comprende ciò che è in relazione alle sue esperienze concrete e affettive. Ciò che è simile al suo mondo.
- Dio è il Papà di tutti. Il Papà Grande. Quello che ha fatto il tuo papà e la tua mamma. Quello che ha fatto te. Quello che ha fatto tutto il mondo. Quello con le braccia aperte come il mondo.
- Il Papà che ti vuole un bene grande come tutto il mondo, come il cielo e le stelle. Che ti pensa sempre. Non ti lascia mai. Sta sempre vicino a te e ascolta tutto quello che dici. Ti protegge e ti aiuta.
- La Madonna è la Mamma delle mamme. Abbraccia tutte le mamme e i loro bambini.
Per i bambini contano le cose concrete.
- L’immagine riesce ad arrivare all’inconscio in modo diretto, immediato ed efficace. Quindi quello che si dice viene più facilmente appreso se è presentato con un disegno, o un’immagine colorata, chiara e significativa che collega, spiega e racconta. Dio Padre = Papà grande che abbraccia tutto il mondo con dentro le foto dei suoi genitori, dei suoi fratelli, dei suoi nonni e delle persone e delle cose a lui più care, da mettere in un cartellone attaccato al muro della sua camera. L’immagine della Madonna che abbraccia la sua mamma con lui in braccio e anche altre mamme. Immagini prese dai giornali, dai libri, da Internet, colorate, animate. Anche video o cartoni con contenuti religiosi.
- Album. Si possono fare anche degli album dove attaccare le immagini mano a mano che vengono capite.
- Oggetti. Gli oggetti ancora di più sono importanti, perché rappresentano i simboli. Possiamo scegliere insieme a lui un bambino Gesù. Un bambino Gesù, piccolo come lui, debole come lui, fragile come lui, impaurito e infreddolito come lui. Un Gesù bambino anche fluorescente, che si vede nel buio. Un bambino Gesù vicino al suo letto che lo protegge sempre. Un Dio Padre con le braccia aperte. Un angioletto con la luce. Una Madonna che abbraccia il suo bambino.
- Relazione. Come si relaziona a suo modo con gli altri, così è capace di farlo anche con Dio. Se gli si insegna a pregare, a parlare con Dio, può raccontargli le sue cose, le sue paure, le sue difficoltà, a modo suo, con le sue parole, con il suo cuore, perché Dio lo sta aspettando e lo sta ascoltando e lo sta amando. Allora può capire a che serve andare in Chiesa, a che serve stare attento, perché non si può giocare o correre.